Vecchie glorie

Come sono attratto da edifici diruti così mi affascinano le vecchie glorie.
Taormina è una di queste. Conserva tenacemente le tracce del passato fasto, nonostante tutto.
C’era un’epoca in cui se volevi vedere gli attori di hollywood potevi passare da qui quando venivano a prendere il nastro d’argento al teatrogreco.
Da più di vent’anni vengo invitato periodicamente in quello che all’epoca era considerato un pied-à-terre dai genitori dell’amico che mi ospita.
150 metri quadri più giardino arredati come se fosse il San Domenico, altra gloria sparita.

Uno degli aneddoti più divertenti lo raccontava fino a qualche anno fa proprio il barman del sandomenico
Una sera per l’aperitivo arriva Soraya col suo seguito. Ordinano lambrusco.
Al momento di stappare la bottiglia un getto di vino cade sull’abito dell’ex moglie dello Scià. Il barman sta quasi per svenire dalla mortificazione.
Lei lo rassicura e va a cambiarsi.
Il giorno appresso la femme de chambre trova buttato nel cestino del bagno l’abito macchiato. Era di Dior.

Ovunque vada la carbag di ZIOCHIC si fa notare, ça va sans dire.

Viva le clienti amiche

Le clamiche continuano a sorprendermi.
Nella foto una pezza di seta, color rosa antico, lunga cinque metri.
Me l’ha regalata una signora che non possiede account social.
La figlia le ha regalato per il compleanno una sciarpa di seta ZIOCHIC.
Lei, dopo averla indossata, ha detto: ZIOCHIC si offende se gli regalo della seta che ho chiusa nell’armadio da tempo e che non userò mai?
Non credo, è stata la risposta.
Ho deciso di abbinarla a due scampoli di seta vintage madeinitaly che attendevano la loro sorte.
Viva le clamiche!